Il sonno è priorità ma non è di qualità

il sonno è priorità

Secondo gli studi un buon sonno è fondamentale per il benessere fisico e mentale.

I risultati dimostrano che la qualità del sonno è in calo e questo ha incrementato la richiesta di dispositivi elettronici che verificano l’andamento del riposo.

Mascherine da notte, app per smartphone e orologi digitali di ultima generazione ma anche spray rilassanti alla lavanda e rituali che permettono di scaricare lo stress; tutte queste attenzioni sono volte a migliorare il relax, spesso con scarsi risultati.

Qualità del sonno: perché è importante?

Grazie alle numerose ricerche vi è la certezza che il sonno è un elemento di importanza fondamentale per il benessere.

Sono vari gli aspetti della salute toccati dal buon riposo prima fra tutti la stabilità emotiva.

Si stima un aumento di circa il 182% di utenti che monitorano il loro riposo mediante gli ultimi dispositivi tecnologici come smartphone e smartwatch.

Ad influire sul riposo e dunque a migliorare la qualità del sonno anche la temperatura della stanza, le lenzuola e tutti quegli accessori tecnologici e non che riescono a indurre il buon riposo, si pensi alle mascherine per gli occhi che regalano una condizione di oscurità che favorisce il rilassamento del cervello.

Nonostante questo accresciuto interesse, addirittura anche il turismo del benessere attira clienti strutturando le camere in maniera da assicurare un buon riposo, la qualità del sonno risulta peggiorata.

Indagarne i motivi è essenziale per trovare soluzioni concrete e affidabili a seguire.

Perché la qualità del sonno è diminuita?

La National Sleep Foundation ha emanato le linee guida sul riposo e indicazioni da seguire per dormire meglio.

Il testo evidenzia come solo un sonno minimo di sette ore garantisce un riposo funzionale al benessere.

Dalle ultime stime risulta però che le ore di sonno si sono abbassate diminuendo di circa 20 minuti rispetto a quanto raccomandato.

Calo che influenza negativamente il benessere di donne e uomini di tutte le età, sesso e regioni.

Nello specifico, sono soprattutto le donne ad aver ridotto le ore di riposo, complice anche un tempo di addormentamento prolungato che influisce negativamente sulla qualità del sonno.

Anziani e uomini hanno ridotto quasi fino alla metà l’orario di sonno con un peggioramento delle condizioni di vita generale.

Il continente in cui si dorme meno è l’America del Nord mentre in Giappone queste variazioni sono quasi impercettibili.

Il deficit del sonno è diffuso in particolare tra i più giovani, che tendono a dormire di più nei fine settimana e i giorni festivi mentre durante la settimana le ore di riposo sono ridotte al minimo, anche questo divario è responsabile di un aumento dei livelli di stress.

Migliorare la qualità del sonno: consigli

Le ricerche sulla qualità del sonno hanno fornito importanti spunti su come migliorare il riposo.

Eccone alcuni:

  • Un’ora prima di andare a letto non effettuare alcuna attività stressante o lavoro
  • Spegnere tv, smartphone e pc, questa decompressione favorirà il rilascio di melatonina
  • Concedersi una doccia calda o un’attività rilassante ad esempio lo yoga prima di riposare.

Funzioni biologiche importanti, come l’accumulo notturno di riserve di grasso e glucosio necessarie per il sostentamento del corpo, vengono effettuate di notte, si parla infatti di sonno attivo.

Questo assicura un bilanciamento con le richieste energetiche e l’assunzione di cibo, che influisce in maniera positiva sulla perdita di peso e il mantenimento della linea.

Una buona qualità del sonno quindi, aiuta a perdere peso e mantenersi in forma promuovendo il benessere.

Dispositivi elettronici per approfondire la qualità del sonno

Sempre nell’ottica di approfondire le ricerche sulla qualità del sonno nelle diverse fasce d’età, la Samsung Health ha realizzato un programma basato sugli animali del sonno.

In base alle diverse fasce d’età i soggetti sono stati identificati con degli animali del sonno, quelli che dormono meglio sono i pinguini nervosi anche se subiscono dei risvegli durante la notte.

Gli anziani invece sono dei cervi cauti che riscontrano difficoltà nell’addormentamento e risvegli precoci.

I giovani infine sono ricci sensibili, dormono male e poco di notte e nelle ore diurne recuperano il sonno perduto.

le fasce di età e il sonno

I cibi che migliorano la qualità del sonno

L’alimentazione influenza il sonno, secondo la scienza il classico bicchiere di latte caldo prima di dormire aiuta a conciliare un sonno tranquillo.

Ottimo anche il succo di amarene, alimento naturalmente ricco di melatonina.

Da preferire kiwi e noci, antiossidanti naturali, presentano discrete quantità di omega 3 e omega 6, contengono serotonina e aiutano a gestire e guidare al meglio i processi del sonno e proprio per questo è bene creare un vero e proprio rituale della notte, rinfrescando e oscurando la stanza da letto.

Inoltre un buon riposo non può prescindere dall’avere un materasso di qualità e la Linea Riposo di Mont Blanc fornisce materassi, guanciali e reti ortopediche che garantiscono un ulteriore qualità del sonno.